Ciclone mediterraneo e meteo estremo di fine febbraio. Intenso maltempo anche a inizio marzo

IMPONENTI CAMBIAMENTI A OVEST: la perturbazione giunta ieri è arrivata dalla Spagna e ha causato la prima, vera instabilità stagionale. I temporali, a tratti intensi, hanno impattato la Sardegna e le centrali tirreniche. Quel che sta per accadere va ben oltre i primi cenni di cambiamento stagionale. L’asse franco iberico sta per ricevere una consistente irruzione fredda e l’estensione della massa d’aria comprenderà un un ampio tratto dei nostri mari. Il freddo, a contatto con le miti acque mediterranee, andrà a scavare un Vortice di Bassa Pressione molto profondo e cattivo.

WEEKEND BURRASCOSO: dopo mesi di staticità atmosferica – le ultime violente ondate di maltempo risalgono allo scorso autunno – stiamo per affrontare un fine settimana da “lupi”. Utilizzare il termine “burrasca” non è eccessivo, perché le precipitazioni risulteranno particolarmente violente. Rovesci, temporali, grandinate, super nevicate sulle Alpi. E come se non bastasse il vento agiterà il mare, rendendo grossi molti dei nostri bacini.

LENTA GUARIGIONE: la situazione dovrebbe migliorare, lentamente, nei primi giorni di marzo. La spalla orientale dell’Alta delle Azzorre proverà ad espandersi sul nostro Paese, ma non dovrebbe riuscirci. Ciò vuol dire che la guarigione non sarà definitiva: nella seconda parte della prossima settimana potremmo assistere a un nuovo rapido peggioramento con freddo proveniente dal nord Europa. C’è una discreta incertezza circa la traiettoria dell’affondo freddo: stante le ultime emissioni dei modelli di previsione dovrebbe lisciarci, transitando a ridosso delle Adriatiche.

MARZO PROMETTE “BATTAGLIA”: perché vi abbiam detto che potrebbe trattarsi di una tregua? Semplice: perché entro la fine della prima decade di marzo potrebbe realizzarsi un nuovo, forte peggioramento. Anche in questo caso si avrebbe una possente irruzione fredda sull’ovest Europa, in successiva estensione verso il nostro Paese. In un primo momento l’Italia si troverebbe sotto un mite richiamo meridionale, ma poi subirebbe gli effetti di un altro possente Vortice Ciclonico con effetti ancora tutti da definire. Data l’estrema dinamicità evolutiva, vi invitiamo a restare collegate sulle nostre frequenze.

di: Ivan Gaddari

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