Allerta Meteo, conferme definitive: la prossima settimana 2 cicloni attraverseranno l’Italia, il primo al Centro/Nord e il secondo al Sud. Alto rischio di eventi particolarmente estremi.
Ormai non ci sono più dubbi: la prossima settimana l’Italia sarà colpita da due intensi cicloni Mediterranei, il primo tra lunedì 15 e martedì 16, il secondo tra mercoledì 17 e giovedì 18. Le due tempeste attraverseranno il Paese entrambe da sud/ovest verso nord/est, a poche ore di distanza una dall’altra. La prima, tra lunedì e martedì, concentrerà il “clou” del maltempo con piogge torrenziali nelle Regioni del centro/nord, mentre la seconda tra mercoledì e giovedìcolpirà in modo diretto il sud. Intanto, però, anche nel weekend di San Valentino il Paese sarà interessato da forte maltempo, tra venerdì 12, sabato 13 e domenica 14 soprattutto nelle Regioni tirreniche tra venerdì e sabato con forti rovesci e temporali, e domenica al Sud.
La formazione del primo ciclone, nella giornata di lunedì 15 febbraio, sarà provocata da un affondo d’aria fredda proveniente da nord/est sul Mediterraneo Occidentale (vedi mappa accanto). La saccatura fredda raggiungerà il Maghreb fin nel deserto del Sahara, dando vita ad una ciclogenesi proprio sull’Italia occidentale, inizialmente intorno alla Sardegna dove appunto nascerà il vortice di bassa pressione, che potrebbe inizialmente assestarsi intorno ai 1000hPa di bassa pressione.
La tempesta si originerà proprio a causa dei grandi contrasti termici tra l’aria fredda in arrivo tra Mediterraneo occidentale e nord Africa, e quella più calda presente ai bassi strati. A proposito di caldo: proprio la nascita del ciclone richiamerà immediatamente masse d’aria eccezionalmente miti dalla Libia verso il Mediterraneo centro/orientale. Al Centro/Sud Italia le temperature si impenneranno rapidamente verso l’alto proprio nella giornata dilunedì 15, con temperature elevatissime soprattutto in Calabria, Sicilia, Puglia e Basilicata, mentre sul Marocco nevicherà fino a bassa quota.
Il ciclone si approfondirà tra lunedì e martedì risalendo verso il Nord Italia. Al Centro/Sud, infatti, oltre al caldo anomalo ci saranno forti venti di scirocco, molte nubi e mareggiate sulle coste esposte. Poche precipitazioni, limitate allo “stau” nelle dorsali appenniniche esposte ai forti venti provenienti dai mari carichi di umidità. Le precipitazioni più consistenti, invece, si concentreranno al Centro/Nord.
Nello specifico, proprio tra lunedì e martedì avremo piogge torrenziali in Sardegna, nelle Regioni tirreniche e in tutto il Nord. Sulle Alpi nevicherà in modo abbondante a quote ancora da definire, ma probabilmente comprese tra i 400–500 metri di altitudine (nell’ipotesi più fredda) e gli 800–900 metri (nell’ipotesi più calda).
Pur con queste prime indicazioni di massima, è ancora prematuro definire le specifiche dettagliate di questo violento ciclone. Soltanto nel weekend potremo approfondire una previsione specifica indicando le aree a rischio alluvione e quelle più colpite dai venti forti e dalle mareggiate. Sono questi gli elementi più pericolosi del ciclone, che arriverà sull’Italia dopo una decina di giorni di forte maltempo e potrebbe provocare eventi estremi. L’abbiamo già scritto più volte negli ultimi giorni: dopo mesi di siccità, siamo passati all’improvviso da un eccesso all’altro. E il ciclone d’inizio settimana non sarà l’ultimo episodio perturbato. Subito dopo, infatti, ne arriverà un altro.
Tra mercoledì 17 e giovedì 18, infatti, un’altra tempesta altrettanto intensa, ma più meridionale, risalirà dal Nord Africa sul Sud Italia. Stavolta le Regioni del Mezzogiorno saranno le più colpite in assoluto, non solo in termini di venti e mareggiate ma anche da temporali e piogge torrenziali. Confermati i primi picchi di oltre +30°C nel Mediterraneo orientale: questo secondo ciclone, infatti, richiamerà nel “Mare Nostrum” masse d’aria caldissime provenienti direttamente dal cuore del Sahara. Il caldo anomalo nella seconda metà della prossima settimana risalirà non solo su Grecia e Turchia, ma anche nei Balcani e sul Mar Nero.
Nei prossimi giorni tutti gli aggiornamenti con le previsioni più dettagliate. Intanto è possibile monitorare la situazione in tempo reale nelle seguenti pagine relative al nowcasting:
di: Peppe caridi
da: www.meteoweb.eu